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Educazione Finanziaria: tra welfare e Cultura

2024-06-07 17:21

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Educazione Finanziaria: tra welfare e Cultura

Quanto è accettata l'educazione finanziaria negli ambienti culturali? E perché è così importante per il welfare sociale? Vi racconto la mia esperienza.

È l’ora dell’Educazione Finanziaria:


L’Educazione Finanziaria dal prossimo anno verrà insegnata a scuola insieme ad educazione civica, ma quanti ne sono a conoscenza e hanno veramente compreso l’importanza di questo passo?


Prendo spunto da un episodio che mi è capitato ultimamente: ho contattato una biblioteca comunale con l’intenzione di chiedere uno spazio per una conferenza riguardo la sensibilizzazione per l’Educazione Finanziaria. La reazione che ho ricevuto mi ha costretto a riflettere sull’argomento.


Mi reco personalmente in biblioteca per promuovere l’iniziativa ed incontro la responsabile, una persona disponibile e molto cortese. Mi presento e comincio a parlare, mi rendo subito conto che sul volto della mia interlocutrice si legge “Consulente Finanziario? Educatore Finanziario? Che ci fa questa qui dentro?”. Non faccio in tempo a dire due parole che mi interrompe apostrofandomi un po' imbarazzata ed anche dispiaciuta di non potermi aiutare, ché li loro ospitavano solo eventi culturali… “ma qui noi facciamo cultura!”


Naturalmente mi sono poi spiegata parlando dell’Educazione Finanziaria nelle scuole, del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria https://www.quellocheconta.gov.it/it/chi-siamo/comitato e anche dell’AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari https://aief.eu/ ). A questo punto ha ovviamente compreso dell’importanza dell’argomento, ma resta il fatto che di primo acchitto non è stato riconosciuto di interesse culturale.


Per esperienza personale posso dire che non rappresenta un episodio isolato.


Non è colpa della bibliotecaria, ma è proprio che esiste ancora un pregiudizio per tutto ciò che riguarda il denaro e la finanza, come se fosse roba da capitalisti e finanzieri e non degna di un’accezione culturale! Negli ambienti culturali l’economia, il denaro e la finanza personale non sono considerati cultura.


L’Educazione Finanziaria è una necessità sociale che non è riconosciuta come “abbastanza importante” proprio nei luoghi o ambienti dove si fa cultura!


La cultura nutre sé stessa e non sempre si rinnova allargando gli orizzonti, schiava di pregiudizi e stereotipi che vedono la materia economica e finanziaria come qualcosa di prettamente tecnico, solo per gli addetti ai lavori. Eppure, nel 2017 è nato l’EduFin, il comitato dell’Educazione Finanziaria, proprio per aiutare a diffondere la Cultura Finanziaria tra i cittadini. Sempre nel 2017, lo stesso EduFin ha instituito il Mese dell’Educazione Finanziaria che si tiene ogni anno ad Ottobre. A livello globale, invece, si ha la Global Money Week https://globalmoneyweek.org ,  instituita dall’OCSE nel 2012.


Fare Educazione Finanziaria è una missione sociale


Il cittadino finanziariamente alfabetizzato avrà meno probabilità di dipendere da un welfare sociale che si fa sempre più povero, avrà meno probabilità di sovraindebitarsi, svilupperà una sana abitudine al risparmio e alla pianificazione di lungo periodo.


Nei Quaderni di Finanza della Consob si legge:


Gestire le proprie finanze sulla base di un processo strutturato di pianificazione finanziaria si associa a un maggior livello di benessere finanziario e a una maggiore capacità di reagire agli imprevisti. È dunque importante comprendere quali fattori si associano alla propensione alla pianificazione e quali leve possono essere utilizzate per promuovere tale comportamento…” (Quaderni di finanza, Ottobre 2022: Attitudine alla pianificazione finanziaria delle famiglie italiane M. Brunetti, R. Ciciretti, M. Gentile, N. Linciano, P. Soccorso)


E ancora sulla pagina Facebook del Comitato:


“È l’ora dell’educazione finanziaria in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, ovvero per chi possiede un basso livello di conoscenze finanziarie come donne, giovani, anziani, famiglie a basso reddito, come ci dicono i nuovi dati del rapporto EduFin e Doxa. È importante ripartire dalle fasce più vulnerabili per garantire loro una conoscenza finanziaria di base che possa permettere una gestione più serena ed efficiente delle questioni finanziarie, proprio come dichiara lo slogan della nuova edizione di Ottobre EduFin.”  Come si legge da un post di Facebook nella pagina ufficiale del Comitato datato Luglio 2023.


Per tutti questi motivi il lavoro da fare per l’Educatore Finanziario e per il Consulente Finanziario è ancora tanto, e di primaria importanza.


Chi come me è un addetto ai lavori certi concetti talmente li ha dentro che li dà per scontati, ma non c’è niente di scontato. Anche per questo nello spiegarmi alla bibliotecaria mi ero in prima battuta preoccupata di renderla edotta riguardo il Decreto Legge che introduce l’Educazione Finanziaria nelle scuole, ma dimenticavo la cosa più importante: il motivo per cui da anni, da sempre, considero il mio lavoro una missione sociale, far comprendere l’importanza di ciò non è questione minore!


Allora parliamo di Cultura Finanziaria!


Monica Bitelli